CUORGNE’ - La città delle due torri e l’alto Canavese si stringono attorno al dolore della famiglia di Lorenzo Maio, morto a soli 19 anni per shock anafilattico. Lo avrebbe provocato la parziale ingestione di un crostaceo, durante un catering a Rivara. Lorenzo era allergico: ha sputato il boccone ma non è bastato. Ricoverato in ospedale dopo diversi giorni di agonia il suo cuore ha smesso di battere. Lorenzo ha lasciato la mamma Monica, il papà Salvatore (titolare di un bar di Cuorgnè e molto noto in città), la sorella Alessia, i nonni e gli zii Antonio e Sabrina.
Incredulità e sgomento. Sono giorni di profondo lutto a Cuorgnè e nel nostro territorio. L’improvvisa scomparsa del 19enne ha lasciato tutti senza parole. Appassionato di musica e di calcio, tifoso del Napoli, come il papà Salvatore, Lorenzo era conosciuto e ben voluto da tutti. Sui social sono stati centinaia e centinaia i messaggi di cordoglio e vicinanza postati per i familiari del giovane cameriere: «A volte la vita riserva delle ingiustizie talmente grandi, che non se ne spiega una ragione. Un abbraccio alla famiglia»; «Non ci sono parole di fronte ad una perdita così! Un dispiacere immenso per una famiglia semplice e genuina... Un bacione fin lassù. Rposa in pace Lorenzo».
Amici, conoscenti, ex compagni di scuola o di squadra, in tanti, nel rigoroso rispetto delle norme Covid, si ritroveranno domani, martedì 17 agosto, sul sagrato della chiesa parrocchiale di San Dalmazzo a Cuorgnè, dove alle 14.45 si terrà il funerale del giovane cameriere. Il Santo Rosario invece è alle 20.30 di oggi, lunedì 16 agosto, sempre nella stessa chiesa cuorgnatese.