Un vigile del fuoco lievemente ferito e una casa distrutta dalle fiamme. Il drammatico incendio della notte scorsa a Cuorgnè ha riportato all'attualità la situazione difficile dei vigili del fuoco in Canavese. Alle prese con mezzi obsoleti e non funzionanti. I sindaci hanno alzato la voce, nel corso delle ultime settimane, ma di miglioramenti al parco camion, nemmeno l'ombra. Adesso anche il sindacato dei vigili del fuoco, il Conapo, lancia l'allarme. «L'intervento di questa notte è stato garantito seppur con fatica a causa della carenza di mezzi. Per fortuna non c'è scappato il morto».
«Quello della carenza di mezzi è purtroppo un problema che il corpo dei Vigili del Fuoco sta vivendo a livello nazionale - spiega Claudio Cambursano, segretario regionale del sindacato Conapo - i pochi mezzi a disposizione sono pure obsoleti. E c'è bisogno anche di un ricambio generazionale di personale: chi va in pensione non viene sostituito».
Questa notte, per far fronte alla mancanza di autobotti in Canavese, sono dovute intervenire in supporto le squadre di San Maurizio Canavese, Volpiano e Mathi. Per fortuna non si sono registrate altre emergenze in zona altrimenti la situazione sarebbe sicuramente sfuggita di mano. Nell'incendio di Cuorgnè, in località Santa Lucia, è rimasto ferito un pompiere volontario di Cuorgnè, medicato al pronto soccorso dell'ospedale di Ivrea. Gli occupanti della villa distrutta dalle fiamme, invece, sono riusciti, per fortuna, a uscire in tempo dalla casa.