CANAVESE - Il virus non molla, nemmeno in Canavese. Nelle ultime 24 ore, complici anche gli esiti di molti tamponi effettuati nelle case di riposo (gli ultimi a San Carlo Canavese), si è registrato un altro incremento dei positivi e, purtroppo, un balzo in avanti anche dei pazienti che, purtroppo, non ce l'hanno fatta. Gli ultimi decessi si sono registrati, nel fine settimana, a Rivarossa, Bairo, San Maurizio Canavese, Brandizzo. Sono 178, secondo i dati diffusi dai Comuni, nel nostro territorio, le persone che hanno perso la vita a causa del covid-19.
Nelle tabelle sotto i dati COMUNE per COMUNE che riassumono i numeri forniti dall'unità di crisi della Regione (che conteggia di positivi domiciliati per ogni Comune e sottrae, dal totale, i pazienti considerati guariti), i numeri forniti dai Comuni (sul numero totale di positivi) e i decessi (anche questi comunicati dai singoli Comuni). I sindaci hanno chiesto di uniformare i numeri ma, al momento, la Regione ha confermato il proprio metodo di calcolo. La mappa della Regione è disponibile a questo indirizzo www.regione.piemonte.it/web/covid-19-mappa-piemonte
Ai numeri, in queste ore, si sono affiancati gli appelli di molti sindaci del territorio. Il riassunto è comune: «Rimaniamo a casa perchè la battaglia non è vinta. Non possiamo permetterci adesso di allentare la presa». Struggente il pensiero postato ieri dal sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni. «Altra giornata difficile, faticosa, mentalmente e spiritualmente. Ad oggi 299 cittadini hanno ricevuto il tampone sul nostro territorio. 102 persone risultano positive al covid-19. 101 persone risultano in quarantena. 13 persone decedute. Sembra un bollettino di guerra, perché è una guerra. Una guerra che sta causando tanto dolore alla nostra comunità, che sta mietendo vittime come solo una pandemia può fare. Non commento altro. Amareggiato, triste, porgo però le mie più sentite condoglianze a tutte le famiglie colpite dal lutto e dal dolore, in un momento drammatico per il mondo, in particolare però per la nostra Comunità».
Drammatico anche il bollettino di oggi del sindaco di Borgaro, Claudio Gambino: «Purtroppo non è un buongiorno per Borgaro. Questa mattina dobbiamo aggiornare la situazione sui contagi, che salgono di due unità. Il totale ad oggi è di 85 positivi di cui 30 cittadini di Borgaro (di cui 3 deceduti), 40 ospiti della struttura CasaMia (di cui 6 deceduti) e 15 operatori della struttura. Ci sono anche tre persone guarite, che non rientrano tra quelle conteggiate. I contagi aumentano ancora nella nostra città e in tutto il Piemonte. Pertanto siamo ancora in piena emergenza e non é il caso ora di pensare a riaperture anticipate. Fino al 4 maggio restano in vigore tutte le restrizioni previste e chiediamo a tutti di continuare a mantenere le buone pratiche messe in atto in queste settimane. La voglia di uscire di casa dei cittadini é tanta ma chiediamo davvero di non abbassare la guardia proprio ora e continuare con il grande senso di responsabilità mostrato finora a restare a casa».
Il sindaco di San Maurizio Canavese, Paolo Biavati, analizza i numeri. «Sui 73 contagiati segnalati ieri i cittadini sanmauriziesi sono 44 (l'aritmetica direbbe 45, ma una persona è stata conteggiata due volte in virtù dei due tamponi effettuati e risultati positivi). Di questi 44 sanmauriziesi, 9 sono deceduti. Dei 35 rimanenti, 15 sono ricoverati in ospedale, 19 stanno completando il percorso di guarigione presso la propria abitazione e una è risultata guarita. È particolarmente significativo considerare anche l'età di queste 34 persone: 13 hanno più di 70 anni, 16 hanno un'età compresa fra i 40 e i 69 anni, 5 hanno meno di 40 anni. Tutti questi numeri ci dicono sostanziamente due cose a nostro avviso rilevanti: la prima è che, considerando le età appena riportate che indicano fra i contagiati una popolazione relativamente giovane, è fondamentale richiamare ancora una volta tutti i cittadini a rispettare rigorosamente le misure di distanziamento sociale per la prevenzione del contagio. La seconda è che la percentuale dei contagi in rapporto alla popolazione residente è ad oggi sostanzialmente in linea con quella dei Comuni del territorio.
Ma a questo punto, sempre a proposito di numeri, ce ne sono altri di cui è fondamentale tenere conto, perché costituiscono una caratteristica particolare della comunità sanmauriziese. Alla popolazione del nostro paese dobbiamo infatti aggiungere quella delle strutture ospedaliere e assistenziali che insistono sul nostro territorio. A San Maurizio Canavese, infatti, abbiamo: una Residenza Assistenziale Flessibile (la Casa dei Pini), una Residenza Sanitaria Assistenziale, una Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza, una Comunità Residenziale Psichiatrica e due strutture sanitarie (il Fatebenefratelli e le Ville Turina Amione). Complessivamente, queste sei strutture ospitano oltre 500 degenti (persone potenzialmente più fragili perché spesso con patologie pregresse o comunque perché anziane) e più di 200 operatori sanitari».
Fino a qualche settimana fa in paese erano stati effettuati una sessantina di tamponi, che avevano fatto emergere una quarantina di contagi. Oggi i tamponi effettuati sono 397. E molti altri saranno realizzati nei prossimi giorni. Proprio in questi giorni il sindaco di San Maurizio ha sottoscritto una richiesta congiunta con il sindaco di Ciriè e con il presidente del CIS per ribadire all'Asl To4 la necessità di eseguire tamponi con la massima urgenza nelle strutture residenziali per anziani del territorio.