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CIRIE’ - Un messaggio che arriva all’improvviso sul cellulare e recita «papà ho perso il telefono» creando ad arte il timore che a qualcuno dei nostri cari possa essere accaduto qualcosa di poco piacevole. In realtà è solo una truffa che, nei giorni scorsi, a Ciriè ha fatto una nuova vittima. Si tratta di un malcapitato genitore a cui sono stati «spillati», prima che potesse accorgersene, 1000 euro.

Un meccanismo semplice ed efficace che miete più vittime di quante si possano immaginare. L’uomo, un 63enne, ha ricevuto la fantomatica richiesta d’aiuto da parte di qualche balordo che si è finto sua figlia attraverso Whatsapp. Quando al termine della chat ha capito il raggiro e di aver sbagliato a cliccare sul link inviato dai lestofanti, era troppo tardi. A quel punto al 63enne non è rimasto altro che sporgere regolare denuncia.

Queste ultime, in caso di messaggi sospetti, invitano sempre a contattare telefonicamente il famigliare o la persona a noi cara per accertarsi che stia bene e che il suo account non sia stato violato. Mai cliccare su link sospetti o accettare richieste di denaro e, infine, segnalare sempre qualsiasi tentativo di truffa o raggiro alla polizia postale o forze dell’ordine.