CHIVASSO - Paura nel pomeriggio di ieri alla periferia di Chivasso, dove sei ragazzini tra i 12 e i 14 anni sono stati sorpresi mentre si aggiravano all’interno di una fabbrica abbandonata in corso Galileo Ferraris. Alcuni residenti li hanno notati mentre camminavano sul tetto e tra i resti del capannone e hanno subito avvisato la polizia locale.
Gli agenti, intervenuti rapidamente sul posto, hanno trovato i ragazzi intenti a esplorare un vecchio magazzino in stato di degrado. Fortunatamente, nessuno di loro si è fatto male, ma il pericolo era reale. Gli agenti li hanno identificati e riaffidati alle famiglie, dopo averli ammoniti sull’estrema pericolosità del loro gesto. La proprietà dello stabile è stata invitata a mettere in sicurezza l’area per evitare future intrusioni.
Negli ultimi anni si sta diffondendo tra i giovanissimi la moda chiamata «urban exploring», ovvero l’esplorazione di edifici dismessi, attratti dal brivido dell’avventura e dalla curiosità. Ma questi luoghi, spesso fatiscenti, nascondono pericoli gravi: tetti instabili, vetri rotti, amianto, ferri arrugginiti e ambienti poco sicuri sotto ogni punto di vista. L’episodio si è concluso senza conseguenze gravi, ma è un campanello d’allarme. Le autorità invitano le famiglie a parlare con i propri figli dei rischi legati a queste «sfide» e a vigilare con attenzione su dove si trovano e cosa fanno nel tempo libero.