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CHIVASSO - Un sabato sera qualunque si è trasformato in un incubo per un sedicenne di Chivasso, aggredito mentre tornava a casa. Erano circa le 19.30 del 29 marzo 2025 quando il ragazzo stava attraversando la passerella ferroviaria tra via Caluso e via Roma. Un giovane, probabilmente straniero, con il volto parzialmente coperto, lo ha bloccato puntandogli un grosso coltello da macellaio alla gola.

L’aggressore gli ha chiesto soldi, ma il 16enne aveva appena speso tutto con gli amici. Ha offerto il suo telefono, che però non è stato preso, forse per timore del malvivente di essere rintracciato. Svuotate le tasche e verificata l’assenza di denaro, l’aggressore lo ha lasciato andare. Ancora sotto shock, la vittima dell'aggressione è tornata sui suoi passi e ha trovato aiuto in un gruppo di ragazzi che l’hanno accompagnato a casa.

L’episodio, a quanto pare, non è isolato: a Natale il 16enne era già stato vittima di un altro tentativo di rapina. Solo che quella volta erano in cinque. Il padre del ragazzo, l'altra sera, ha persino incrociato l’aggressore pochi minuti dopo l’accaduto, ma non è riuscito a fermarlo.