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CHIVASSO - Consegne a domicilio, ma non di cibo o pacchi: marijuana, cocaina e hashish venivano recapitati direttamente a casa, all’alba, tra Torino, Chivasso e San Raffaele Cimena. A interrompere questa attività illegale sono stati i carabinieri del nucleo operativo di Chivasso, che venerdì mattina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Torino.

Tre uomini di origine albanese, di 26, 31 e 33 anni, sono stati posti agli arresti domiciliari con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini erano partite nell’ottobre del 2021 e hanno consentito di ricostruire una fitta rete di consegne illecite, con un’organizzazione ben strutturata.

Durante l’inchiesta, i militari hanno sequestrato 7 chili di marijuana, 120 grammi di hashish, 76 grammi di cocaina e 35 piantine di canapa indica coltivate illegalmente. Oltre ai tre arrestati, sono state denunciate altre sei persone: due uomini e una donna albanese residenti tra Torino e Cerignola, un cittadino italiano di 53 anni residente a Torrazza Piemonte e una donna romena domiciliata a Torino.

L’operazione ha colpito duramente una rete che riforniva diversi centri della provincia torinese, sfruttando modalità «a domicilio» che cercavano di eludere i controlli e rendere meno visibili le attività di spaccio.