Sarebbe stata la caduta dei cavi elettrici di un traliccio dell’alta tensione a scatenare il vasto incendio che, all'inizio di febbraio, ha distrutto sei ettari di vegetazione tra Chiaverano e Cascinette d’Ivrea. Gli accertamenti del corpo forestale dello Stato avrebbero stabilito che a causare la caduta dei cavi sarebbe stata la scarsa manutenzione degli stessi. Per questo motivo è partita una denuncia per omicidio colposo a carico del responsabile di zona dell'Enel, l'azienda che gestisce la rete elettrica.
La scarica elettrica aveva colpito il terreno proprio in un momento in cui in zona si registrava un lungo periodo di siccità. Il contatto dei cavi con il sottobosco aveva quindi scatenato le fiamme, che si sono successivamente propagate per un fronte di diversi chilometri. Tanto che i vigili del fuoco furono costretti per due giorni a lavorare nella zona per avere ragione delle fiamme.
Sulla stessa linea elettrica, tra l'altro, si sono verificati altri disservizi. L'ultimo mercoledì scorso con la zona est di Chiaverano rimasta senza energia per oltre dodici ore a causa di un guasto.