CASTELLAMONTE-SALASSA - Una discarica abusiva a cielo aperto. L’ennesimo inqualificabile gesto di inciviltà e inesistente rispetto per l’ambiente e il territorio che ci circondano. Qualcuno, molto probabilmente di notte, nei giorni scorsi ha abbandonato un’ingente quantità di rifiuti pericolosi a lato della pedemontana, tra i comuni di Castellamonte e Salassa.
Sono state trovate delle lastre di eternit e altra immondizia varia, tra cui tegole e sacchi di lana di vetro che in edilizia viene utilizzata come isolante. L’asbesto e il resto del materiale sono stati selvaggiamente scaricati a lato della carreggiata, non distante dal punto dove una targa ricorda il capo squadra dei vigili del fuoco, Bartolomeo Califano, scomparso per sempre, inghiottito dalle acque del torrente Orco, il 15 ottobre 2000, nel corso di un'alluvione che sconvolse tutto il Piemonte e in particolare il nostro Canavese.
Sulla vicenda sono in corso le indagini della polizia municipale di Castellamonte e dei militari dell’Arma della compagnia di Ivrea, insieme ai carabinieri del nucleo forestale di Pont Canavese. L’obiettivo delle forze dell’ordine è di dare un nome e un volto agli autori di un gesto anche pericoloso visto che le lastre di amianto possono essere particolarmente dannose se iniziano a sfaldarsi. Nel frattempo, con costi a carico della comunità, toccherà ad una ditta specializzata occuparsi delle operazioni di messa in sicurezza e bonifica del sito, con la rimozione e smaltimento dell’eternit e degli altri rifiuti.