E quattro. Sta diventando uno sport nazionale quello di abbattere i Velo-Ok del Comune di Castellamonte. Stamattina è andato in scena il quarto assalto nel giro di pochi giorni. Tre totem arancioni sono stati abbattuti in pieno giorno da mani ignote. A Sant'Antonio, dove il finto autovelox era stato posizionato su delle basi di cemento, i "vandali" sono riusciti a scardinare anche le basi, giusto per essere certi di riuscire nell'impresa. Stessa sorte hanno subito i due totem posizionati in via Barengo (per giunta a due passi dalla locale caserma dei carabinieri). Uno di questi è stato gettato tra i rovi di un fosso.
I velo-ok, vale la pena ricordarlo, sono totem arancioni vuoti nel 99% dei casi. Solo quando la pattuglia della polizia municipale si trova nei pressi è possibile che uno di questi totem, a rotazione, sia dotato al suo interno dell'autovelox vero e proprio. Ciò non toglie che, ultimamente, si sia fatto strada un certo accanimento nei confronti dei cilindri di plastica. Ora toccherà eventualmente al Comune di Castellamonte prendere provvedimenti. Installare telecamere a "difesa" di cilindri vuoti non avrebbe senso. Il messaggio dei "vandali", però, è piuttosto chiaro. Nella città della ceramica i velo-ok non sono proprio i benvenuti...