Incendi che divampano a raffica e vigili del fuoco in carenza di mezzi. In Canavese ormai è un'emergenza continua. Ieri sera, nel corso dell'ultimo consiglio comunale targato Pezzetto, il sindaco di Cuorgnè ha auspicato una collaborazione tra vigili del fuoco e volontari Aib per far fronte, quando e dove possibile, alle emergenze.
«In questi ultimi mesi abbiamo potuto toccare con mano come sia indispensabile il lavoro ed il sacrificio dei nostri Vigili del Fuoco. Il nostro territorio canavesano, su cui operano i nostri volontari a cui deve andare tutta la nostra riconoscenza, è ricco di volontari ma povero (per usare un eufemismo) di mezzi. Non è presente tra Cuorgnè, Rivarolo e Castellamonte una “botte” un mezzo cioè che sia in grado di trasportare sino a 10.000 litri di acqua. Solo Cuorgnè dispone di una APS Autopompa a Serbatoio, mezzo con attrezzature di soccorso che può trasportare sino a 2500 litri. Le tanto lodevoli iniziative di raccolta fondi così come il supporto economico che diversi Comuni hanno dato non sono certamente sufficienti per sostenere spese di adeguamento di un parco mezzi così importante».
«Nell’esprimere la vicinanza alla famiglia che questa notte ha perso la casa e tutti i ricordi in un incendio, e il ringraziamento ai nostri Vigili che sono intervenuti evitando che l’incendio si espandesse nella vicina falegnameria, ed in particolare a Michele Felizia che si è ferito sul luogo del rogo, fortunatamente in modo non grave, ritengo sia importante che tutte le Istituzioni si facciano parte attiva presso gli Enti centrali affinché tale situazione trovi una soluzione definitiva».
Da qui l'idea di proporre, per le eventuali emergenze, una collaborazione tra vigili del fuoco e volontari dell'antincendio boschivo. «Mi farò parte attiva affinché si possa valutare una più fattiva collaborazione tra i nostri Vigili del Fuoco e gli Aib che sul nostro territorio dispongono di mezzi per l’approvvigionamento idrico. Credo che mai come in questo caso, pur nel distinguo dei ruoli sia necessario usare in una fase così critica il buonsenso e unire le forze nell’intento comune di salvare delle vite e delle cose tanto preziose».