La polizia postale di Torino ha eseguito quattro perquisizioni e conseguenti sequestri nei confronti di altrettanti maggiorenni resisi responsabili di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. La vicenda ha visto coinvolta una minore di sedici anni ripresa, a sua insaputa, nel bagno di una nota discoteca di Torino mentre intratteneva un rapporto sessuale, registrato tramite smartphone da soggetti ancora in corso di identificazione. Nella coppia che si vede nel video porno, almeno uno dei ragazzi è residente in un Comune del basso Canavese anche se, giustamente, la polizia sta mantenendo il massimo riserbo sulle identità.
Gli indagati, vivaci frequentatori della vita notturna torinese, dopo aver ottenuto i video in questione, li hanno condivisi e diffusi tramite i loro profili facebook, rendendoli così disponibili ad oltre 3000 “amici”. Si è pertanto innescata una vera e propria gara alla pubblicazione di commenti, perlopiù osceni e diffamatori nei confronti dell’adolescente che non solo viene pubblicamente indicata con nome, cognome e fotografie estrapolate dal suo profilo facebook, ma diviene oggetto di una caccia morbosamente organizzata sul predetto social network dove è stata anche aperta una pagina ad hoc.
La minore ha sporto denuncia la scorsa settimana alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino che, attraverso una rapida indagine, ha ricostruito gli eventi e individuato i soggetti che sono risultati responsabili della divulgazione dei video o comunque in possesso di tale materiale. Agli indagati, oltre ai vari Smartphone ed a dispositivi informatici, sono stati sequestrati anche i profili su Facebook; le perquisizioni informatiche eseguite sul posto hanno inoltre permesso di rinvenire elementi attinenti ai reati contestati ed utili all’ulteriore sviluppo delle indagini.