La scorsa settimana il personale del commissariato Barriera Milano di Torino ha arrestato Nicola Filannino, 49 anni, condannato alla pena complessiva di quattro anni e otto mesi di reclusione. L'arresto è l'epilogo di una lunga e laboriosa attività di indagine svolta dagli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato che, a partire dal 2014, hanno dapprima raccolto segnalazioni provenienti da diversi commercianti di zona, truffati da clienti che, dopo aver acquistato merci di significativo valore, pagavano con assegni circolari della Banca CariParma. Gli assegni, una volta versati in banca, erano risultati tutti immancabilmente falsi.
Gli investigatori, esaminando le modalità delle azioni criminose, hanno scoperto che si trattava di truffe seriali che avevano colpito, oltre i negozianti del quartiere, anche ditte, sia della cintura torinese, del Canavese e di altre regioni. Le vittime risultavano essere aziende dei più disparati settori merceologici che, contattate sia per via telematica che di persona, fornivano ingenti quantitativi di alimentari e per l’arredo della casa previo il pagamento mediante assegno circolare.
Al termine delle laboriose indagini veniva individuata la “mente” della banda (composta da almeno cinque persone), in Nicola Filannino. I proventi illeciti, secondo le stime fatte dagli investigatori, sono risultati superiori ai 200 mila euro. L'uomo, nel 2015 (articolo sotto) era stato arrestato a Romano Canavese dai carabinieri di Strambino per truffa aggravata. Gli accertamenti avevano permesso di appurare che Filannino, insieme a un complice, aveva acquistato materiale elettrico in un negozio di Romano Canavese con un assegno di 2120 euro risultato falso.
CANAVESE - Truffe ai commercianti: in manette un 49enne
Romano Canavese L'arresto è l'epilogo di una lunga e laboriosa attività di indagine svolta per mesi dagli investigatori della polizia di Stato
