Galleria fotografica

CANAVESE - Continua il maltempo su tutto il Piemonte. Oggi precipitazioni deboli con neve fino ai 1500-1700 metri; domani, venerdi 1 marzo 2024, intensificazione dei fenomeni sul Piemonte orientale con quota neve localmente in calo fino ai 1300 metri.

A partire da domenica 25 febbraio, precipitazioni persistenti e via via più intense, hanno interessato in maniera diffusa la regione, come non capitava ormai da maggio dello scorso anno. Negli ultimi tre giorni i valori di pioggia cumulata maggiori si sono registrati nell’alessandrino dove alcuni pluviometri hanno superato i 120 mm: Capanne Marcarolo (AL) 135.9 mm, Lavagnina Lago (AL) 123.4mm e diversi altri hanno registrato valori oltre i 100 mm Ovada (AL) 118.8mm, Ponzone Cimaferle (AL) 114mm, Bric Castellaro 112.6 mm. Anche nel torinese e nel cuneese si sono avute cumulate importanti, di circa 100 mm: Piano Audi (TO) 114.6mm, Talucco (TO) 108.4mm, Luserna S.Giovanni (TO) 100 mm, Barge (CN) 113 mm, Roccaforte Mondovì (CN) 105 mm.

Le nevicate, proseguite durante tutta la giornata di ieri sull’intero arco alpino, hanno interessato maggiormente i settori meridionali e occidentali, mentre sono state di debole intensità sull’alto Piemonte. La quota neve si è mantenuta più bassa sul cuneese dove nella serata, durante la fase più intensa, ha raggiunto i 400m nel Monregalese, gli 800-1000m  sui settori occidentali e i 1100-1300m su quelli settentrionali, per poi rialzarsi ovunque di circa 400-500m.

Nelle ultime 24 ore abbiamo misurato quantitativi di nuova neve pari a:
25-35 cm su Alpi Liguri,
35-45cm su Alpi Marittime;
25-40 cm su Alpi Cozie Sud;
30-50 cm su Alpi Cozie Nord con punte superiori a 60 cm in Val Pellice;
30-60cm su Alpi Graie con i massimi raggiunti nelle Valli di Lanzo;
20-35 cm su Alpi Pennine e infine 10-15 cm su Alpi Lepontine.

Da inizio evento, in poco più di 24 ore sono stati cumulati diffusamente 70-100cm di neve al suolo, nonostante l’assestamento del manto nevoso soprattutto a quote di bassa e media montagna, sia per il riscaldamento sia per gli eventi di pioggia su neve. Sono già state segnalate valanghe sia a lastroni che a debole coesione che, in alcuni casi, hanno raggiunto quote basse ed è ancora attesa una diffusa attività valanghiva spontanea, che potrà interessare la viabilità di fondovalle e i percorsi turistici e forestali oltre i 1500-1700m.