La Regione Piemonte, Settore Protezione Civile e Sistema Anti Incendi Boschivi (AIB), In considerazione delle condizioni meteorologiche in atto e previste per i prossimi giorni, ha dichiarato con apposita determina, lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi su tutto il territorio piemontese. Purtroppo il Canavese, da prima di Natale, è continuamente funestato dagli incendi (dolosi) che hanno devastato ettari ed ettari di boschi e pascoli. La procura di Ivrea, in merito ai roghi, ha aperto un fascicolo d'indagine.
Si raccomanda la massima attenzione ed il rispetto delle regole richiamate nel provvedimento, in particolare:
In applicazione dell’art. 11 comma 6 della L.R. 21/2013:
Nei periodi in cui viene dichiarato lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi non sono ammesse le deroghe di cui al comma 3, la distanza dal bosco viene aumentata a cento metri e sono vietate le azioni determinanti anche solo potenzialmente l'innesco di incendio. In particolare, è vietato accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace, accendere fuochi d'artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile o compiere ogni altra operazione che può creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio.
In applicazione dell’art. 14 della L.R. 21/2013:
1. Le violazioni dei divieti di cui all'articolo 11, comma 2 e l'inosservanza delle prescrizioni di cui all'articolo 11, commi 4 e 5 comportano l'applicazione di sanzioni amministrative da un minimo di 200,00 euro a un massimo di 2.000,00 euro.
2. Le violazioni di divieti e l'inosservanza delle prescrizioni di cui all'articolo 11, commi 3 e 6, comportano l'applicazione delle sanzioni previste dall' articolo 10 della l. 353/2000.
3. Per l'accertamento delle violazioni e l'applicazione delle sanzioni amministrative si applicano le norme ed i principi di cui al capo I della legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al sistema penale).