CALUSO - Per i tributaristi Boaglio di Caluso è arrivato un altro rinvio a giudizio. Le accusa: associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all'appropriazione indebita. Le stesse del primo filone delle indagini. La procura di Ivrea aveva richiesto la riunione dei due fascicoli in un unico processo ma, per il momento, i due procedimenti seguiranno strade diverse (seppur parallele).
La data dell'udienza del primo filone, infatti, è già stata fissata nel prossimo 5 luglio. Il procedimento bis, invece, inizierà il 9 settembre. Gli imputati sono Massimiliano Boaglio, 41 anni, e Simona Ventre, di 36, difesi dallo studio Chiesa di Milano, e Giuliana Boaglio, 54 anni, difesa dall'avvocato Paolo Micheletta.
Secondo le indagini della procura i tributaristi avrebbero sottratto ai clienti i soldi versati per pagare le tasse. Clienti che riponevano piena fiducia nello studio e che, alla fine, si sono ritrovati con i debiti. A far partire gli accertamenti sono stati proprio alcuni clienti che si sono insospettiti dopo aver ricevuto le cartelle di Equitalia per il pagamento di tasse non pagate.