CALUSO - Andranno a processo il 15 dicembre al tribunale di Ivrea, Massimiliano Boaglio, 42 anni, Simona Ventre, 37, e Giuliana Boaglio, di 55, accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all'appropriazione indebita. I Boaglio sono soci amministratori dell'omonimo studio di tributaristi di Caluso mentre la terza persona è una collaboratrice.
L'inchiesta della procura di Ivrea risale al periodo 2016-2018. A quel tempo molti imprenditori e partite Iva della zona si videro recapitare le cartelle di Equitalia per le tasse non pagate: tasse che i professionisti erano convinti di aver già saldato tramite lo studio Boaglio. Da lì è partita la denuncia allo studio che finì con portare a Caluso anche diverse trasmissioni televisive a carattere nazionale.
Spariti, secondo le indagini, quasi tre milioni di euro. Di tutti i capi d'imputazione, però, 14 sono andati prescritti e altri diciotto non sussistenti. Ci sono voluti oltre tre anni di udienze preliminari per arrivare all'avvio del processo.