Diventa ulteriormente un caso nazionale quello del commercialista di Caluso che avrebbe truffato mezzo paese (e non solo, visto che aveva clienti in quasi tutto il Canavese). Oggi pomeriggio si è occupata del caso anche la trasmissione «Pomeriggio Cinque» di Barbara D'Urso. L'inviata della trasmissione di Canale Cinque ha tentato di parlare con i titolari dello studio commercialista «Utc di Boaglio», senza successo. Chi è sceso dallo studio per parlare con la troupe, alla fine, ha chiuso il cancello senza rilasciare nemmeno una battuta. Una parte dei cittadini truffati, invece, in diretta televisiva, hanno chiesto aiuto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Ci aiuti lei - hanno detto i calusiesi - noi le tasse le abbiamo pagate regolarmente. Siamo sul lastrico e non sappiamo come venirne fuori».
Lo studio, infatti, secondo quanto è stato ricostruito fino a questo momento, incassava il denaro ma non pagava le tasse dei clienti. «Il commercialista ci diceva che l'errore era dell'agenzia delle entrate - spiegano i calusiesi - anche le schermate del computer sembravano dare ragione ai contabili». Invece la realtà, purtroppo, è poi venuta a galla. Ma solo grazie all'interessamento dei clienti stessi che, bussando alle porte di diversi enti, hanno scoperto la verità. Una truffa per milioni di euro (due almeno ma pare che il raggio d'azione sia ben più ampio). Ora il dramma è che ai calusiesi sono arrivate le cartelle esattoriali di Equitalia. Ai clienti dello studio che non ha effettuato i versamenti, viene di fatto chiesto di pagare due volte le stesse tasse perchè, per il fisco, risultano degli evasori.
Le indagini della guardia di finanza e della procura di Ivrea sono in corso. Bisogna capire questi soldi che fine hanno fatto. L'auspicio è che almeno vinca il buon senso in attesa che la giustizia faccia il proprio corso. Ovvero si riescano almeno a congelare le cartelle esattoriali di Equitalia. Perchè i clienti dello studio i soldi li hanno versati fidandosi del commercialista. Per loro, adesso, sarebbe impossibile pagare (di nuovo) le stesse cifre. Aziende, artigiani e piccoli risparmiatori rischiano di finire sul lastrico.