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CALUSO - Un accampamento abusivo tra i capannoni inutilizzati vicino al passaggio a livello di Arè, un'area che versa in gravi condizioni igienico sanitarie e che, per questo motivo, sarà sgomberata nei prossimi giorni. Lo ha deciso il Comune di Caluso per porre fine ad una situazione complicata che si trascina ormai da tempo. La sindaca Maria Rosa Cena ha firmato l'ordinanza per lo sgombero dell'accampamento dove, stando agli accertamenti dei carabinieri, da tempo hanno trovato rifugio una quindicina di profughi di diversa nazionalità.

Dopo una serie di sopralluoghi, le forze dell'ordine hanno costatato il grave stato di degrado dell'area che è reso ancor più problematico dalle condizioni igienico sanitarie. «I rifiuti, anche organici, prodotti dalle persone che compongono l’insediamento stesso, che è privo di ogni requisito igienico-sanitario, ed il loro scarico ed accumulo costituisce pericolo per la salute pubblica nonché per gli occupanti stessi», sottolinea il sindaco nell'ordinanza di sgombero. I profughi dovranno lasciare il Comune di Caluso nel giro di pochi giorni.

Il proprietario dell'area, invece, dovrà occuparsi del ripristino dello stato dei luoghi alle condizioni antecedenti l’insediamento abusivo e quello delle restanti aree interessate dall’abbandono di rifiuti, entro 15 giorni. I rifiuti dovranno essere smaltiti con conferimento a centri di raccolta autorizzati trasmettendo al Comune di Caluso copia del formulario e luogo di conferimento. Sempre i proprietari dovranno poi «adottare ogni cautela per evitare nuovi insediamenti non autorizzati, impedendo, con idonei mezzi, l’accesso a strutture abbandonate che si possano prestare ad accogliere insediamenti nelle stesse condizioni che hanno reso necessario adottare l'ordinanza di sgombero».