IVREA - Si è concluso questa mattina a Ivrea il processo di primo grado per il disastro ferroviario di Caluso. Il giudice ha pronunciato sentenza di condanna per un imputato mentre un altro è stato assolto. Nello specifico è stato assolto Wolfgang Oberhofer, titolare dell’azienda che organizzò il trasporto eccezionale «per non aver commesso il fatto». Due anni di reclusione, invece, per l'autista dello stesso trasporto, Darius Zujis. Il tribunale ha stabilito anche provvisionali esecutive per un totale di oltre mezzo milione di euro alle parti civili private oltre a risarcimenti per 1,2 milioni a Rfi e Trenitalia.
Il disastro ferroviario di Arè di Caluso risale alla notte tra il 23 e il 24 maggio 2018. Nello scontro tra un convoglio regionale della linea Torino-Aosta e un trasporto eccezionale fermo sui binari al passaggio a livello di Arè (nel video), persero la vita quella notte il macchinista del treno e un membro della scorta tecnica del trasporto eccezionale. I feriti, in gran parte passeggeri del convoglio, furono 23.
Nell'autunno del 2023, con il rito abbreviato, erano arrivate le prime due condanne che hanno riguardato Zebedia Mosconi, capo scorta tecnica del primo convoglio eccezionale (condannato a due anni) e Gabriele Bottini, autista del secondo mezzo di scorta (1 anno 10 mesi e 20 giorni). Entrambi con la sospensione condizionale della pena. Il legale rappresentante della ditta lituana, Dangis Dregva, ha invece patteggiato una pena di tre anni.
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