CALUSO - Una cliente, rientrata dalle vacanze in Sardegna, va al bar a prendere un caffè, invece di restare a casa in attesa dell'esito del tampone. E siccome risulta poi positiva al Covid-19, "costringe" il titolare dell'esercizio ad abbassare la saracinesca in attesa di essere a sua volta sottoposto al test. Una decisione presa in totale autonomia, senza alcun obbligo normativo a riguardo, che fa discutere in paese, anche se molti clienti abituali hanno scritto sui social manifestando la loro approvazione per la scelta.
Il locale in questione è il bar Gigi, in piazza Ubertini, in pieno centro a Caluso. Il titolare è Raffaele Alberto che, dopo aver saputo della positività della sua cliente, ha immediatamente contattato il medico di famiglia e l'Asl, chiedendo di essere sottoposto al tampine per scongiurare qualsiasi tipo di pericolo. Una scelta etica, per proteggere sè stesso e i clienti che frequentano il bar. inizialmente Alberto aveva previsto di chiudere solo per tre giorni, ma la serrata probabilmente si prolungherà, visti i tempi con cui la Asl riesce ad effettuare i test.
Nel frattempo, l'Amministrazione comunale ha diramato un comunicato per tranquillizzare la popolazione, ma al contempo per esortare i cittadini di ritorno da località di vacanza considerate a rischio di contattare le autorità sanitarie per sottoporsi ai test entro 48-72 ore dal rientro a casa. Al momento sono due i positivi al Covid-19 tra i calusiesi, entrambi asintomatici. «Una situazione sotto controllo che non desta preoccupazione», come conferma il sindaco Maria Rosa Cena.