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BUSANO - I sindacati tornano a chiedere interventi urgenti, anche al Governo, per far fronte ai continui incidenti sul lavoro. L'ultimo, in ordine di tempo, questa mattina alla Silca di Busano. E' costato la vita ad un operaio di Rivarolo Canavese (link sotto). «A distanza di 4 settimane dal tragico crollo della gru in via Genova, oggi è stata un'altra giornata nera per il lavoro nel torinese - fanno sapere, con una nota congiunta, Cgil, Cisl e Uil di Torino - si tratta di un bollettino quasi quotidiano di morti e feriti ormai intollerabile. Le norme e gli strumenti ad oggi disponibili non sembrano sufficienti a fermare questa strage: occorre un salto di qualità soprattutto nella formazione e nei controlli, incrementando rapidamente gli organici degli enti preposti alle attività ispettive».

«Dopo l'incidente di via Genova abbiamo chiesto al Prefetto un'azione straordinaria, e proposto una cabina di regia per affrontare questa emergenza, com'era avvenuto per fronteggiare la pandemia - aggiungono le tre sigle sindacali - muovere da subito in questa direzione sarebbe il segnale forte di un salto di qualità nell'impegno di tutti».

Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil Torino, e Gianni Pestrin, responsabile Fiom Cgil della Silca di Busano, sottolineano: «In attesa che gli organi preposti accertino la dinamica dell'incidente mortale ed eventuali responsabilità, si riscontra l'ormai imprescindibile necessità di interventi urgenti che pongano come priorità la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Anche questo inizio del nuovo anno è purtroppo contraddistinto da gravi infortuni e morti sul lavoro. È fondamentale che il governo prenda atto di una situazione che non è più tollerabile e stanzi le risorse per avviare nuove assunzioni di ispettori del lavoro che possano andare a verificare in tutte le aziende il rispetto scrupoloso delle norme di sicurezza. Solo in questo modo sarà possibile far terminare queste morti che ormai sono diventate quotidiane».