Carissimi lettori di Quotidiano Canavese, 
il primo dell'anno, innanzitutto, è tempo di auguri. Doverosi e sentiti. Abbiamo appena concluso un 2019 che, per questo sito d'informazione locale, è stato difficile quanto importante. Difficile perchè restare al passo è ogni giorno una piccola impresa; importante perchè ci ha dato la possibilità di percorrere un altro pezzo di strada insieme, crescendo giorno dopo giorno fino a raggiungere traguardi numerici che, qualche anno fa, sembravano lontanissimi. Vale la pena ricordare che la presenza di QC da ormai sei anni e mezzo è dovuta principalmente ai suoi stessi lettori. Senza la vostra vicinanza questo portale avrebbe cessato di esistere già molto tempo fa.
 
Un altro doveroso ringraziamento va a chi, investendo risorse proprie, ha deciso di sostenerci. Sono imprenditori, artigiani, liberi professionisti, aziende del territorio canavesano. Alcuni ci hanno dato una grossa mano fin dal 2013, scommettendo al buio su un prodotto appena nato. Ecco, la sinergia tra lettori e sponsor ha dato vita a Quotidiano Canavese. Dietro a questa pagina c'è poi il lavoro di una redazione, composta da collaboratori, amici e colleghi, che nel bene o nel male, da sei anni abbondanti, cerca di raccontare «in tempo reale», quello che succede in Canavese. Con passione e spirito di sacrificio. Ma anche con tanti difetti e, qualche volta, commettendo errori. L'auspicio per il 2020 è quello di fare meglio.
 
Cercheremo di riuscirci per ripagare la fiducia di voi lettori e continuare a far passi in avanti. E a proposito di passi in avanti... Il Consiglio regionale del Piemonte, non più tardi di qualche settimana fa, nell'annunciare un progetto relativo ai contributi per l'editoria online, ha pubblicato i dati certificati di tutti i siti web piemontesi che potranno eventualmente accedere al bando. Quotidiano Canavese, per visualizzazioni, è all'undicesimo posto assoluto, dietro a «colossi» storici dell'editoria, primo nel territorio di riferimento. I dati, certificati dal Consiglio regionale (e pubblici, si trovano sul sito dell'ente), mettono finalmente dei paletti tra chi opera nel mondo dell'informazione rispettando le regole e chi, invece, si limita ad un cialtronissimo copia e incolla. Tanto è vero che alcuni «maestri della fotocopia» sono già stati esclusi dal bando. 
 
Dunque, il 2019 ha lasciato segni profondi nel nostro territorio. Alcuni dovuti alle fatalità (il maltempo, gli incidenti, gli incendi), altri alle contingenze di un momento storico che, globalmente, non riesce a scrollarsi di dosso paure, incertezze e sbagli. In altre parole una crisi con la "C" maiuscola che è sempre all'ordine del giorno e che, negli ultimi mesi, è tornata a picchiare forte anche nel mondo del lavoro, con diverse aziende in fallimento (una su tutte la Manital di Ivrea), in forte crisi o in sofferenza. E tanto basta per ipotizzare un 2020 in cui andremo alla ricerca di un po' di serenità, ammesso che la si riesca davvero a trovare. E' il nostro miglior augurio per il nuovo anno. 
 
Trecentodieci Snc - editore di Quotidiano Canavese