Otto condanne sono state chieste dai magistrati Monica Abbatecola e Francesco Saluzzo, a Torino, al processo d'appello bis dell’inchiesta Minotauro, l'inchiesta che ha rivelato la presenza della 'ndrangheta in Canavese e in provincia di Torino. Il processo si celebra per ordine della Cassazione, che il 12 maggio 2016 aveva confermato 23 condanne ma ne aveva annullate alcune con rinvio.
La procura ha chiesto la condanna a 14 anni per Domenico Agresta, 32 anni, accusato dal cugino, pentito, di essere un padrino dell’organizzazione. Quindici anni è la richiesta per Rosario Marando, fratello del defunto boss Pasquale. Per l’accusa è affiliato al locale di Volpiano. Chiesta anche la condanna a 12 anni per Salvatore Demasi, considerato il capo del locale di Rivoli. L’accusa ha poi chiesto 12 anni per Domenico Portolesi, tre anni e sei mesi per Valerio Ierardi, un anno e sei mesi per Marco Zingarelli, due anni e sei mesi per Giovanni Macrì, accusato di reato elettorale semplice.
Per lo stesso reato elettorale (e non più voto di scambio politico-mafioso), l'accusa ha chiesto una condanna a due anni e sei mesi anche per Antonino Battaglia, ex segretario generale del Comune di Rivarolo Canavese, commissariato dopo l'arresto di quest'ultimo per le presunte infiltrazioni mafiose.
'NDRANGHETA - Chiesta la condanna dell'ex segretario di Rivarolo
Rivarolo Canavese Verso la chiusura l'appello bis del processo Minotauro, l'inchiesta che ha rivelato la presenza della 'ndrangheta in Canavese