Si è spento venerdì scorso all'ospedale di Cuorgnè, Antonio Pietro Barengo, 81 anni, originario di Castellamonte ed ex calciatore della Juventus. Ancora oggi è uno dei canavesani con la più significativa carriera di calciatore professionista alle spalle. Barengo iniziò nel settore giovanile della Juventus. Inviato a Monza, in serie B, gioca un discreto torneo, che gli vale l'accesso alla prima squadra della Juventus per la stagione 1955-56. E' un attaccante rapido e pratico che gioca prevalentemente come ala. Per sua sfortuna finisce in una Juventus piena zeppa di fuoriclasse come Viola, Boniperti e Hansen.
 
Chiamato a sostituire Praest non riesce a impressionare e, alla fine della stagione (con la Juventus che chiude con un anonimo nono posto) prende la via di Ancona. Nelle Marche rimane per tre anni e capisce che ormai il grande calcio gli è precluso. Nell'estate del 1959 risale la penisola e si avvicina a casa, a Pinerolo, dove continua per alcune stagioni tra i semiprofessionisti. Chiude la carriera con due presenze in serie A. L'esordio in massima divisione è datato 18 settembre 1955 allo stadio comunale di Torino: Juventus-Spal 2-2. Poi Barengo scenderà in campo anche contro la Triestina in un altro match terminato in parità (1-1). Nino Barengo lascia i figli Luca e Barbara e la sorella Piera. Oggi alle 16 i funerali a Castellamonte.