Patrick Yaw, Moustapha Semghore, Mamudou Kujabi, Fidele Niamkey, Omar Saine, Ebrima Jammeh, Seydou Sanogo, Francis Boateng e Henry Oyakamo. Sono i protagonisti di un esperimento sportivo riuscito alla perfezione. Quello della «Gt United», la squadra di calcio a 5 composta interamente da ragazzi richiedenti asilo, da diversi mesi ospiti a Borgiallo. Riuscito perchè sinonimo di integrazione, ovviamente, ma anche perchè i risultati conseguiti sul campo sono stati più che lusinghieri. La squadra giallonera, infatti, ha chiuso al secondo posto nel torneo dell’Aca, l’associazione canavesana arbitri, con nove vittorie nelle ultime nove partite. Un ruolino di marcia invisiabile.
«Alla fine delle partite ci sono sempre stati abbracci e strette di mano – dice l’allenatore Marco Mussini, ex portiere di Atletico Vesignano e Loko Rivarolo – per i nostri ragazzi, che arrivano tutti da esperienze traumatiche, il campionato è servito a creare uno spirito di gruppo che va decisamente al di là dello sport». Tra i richiedenti asilo, viste la qualità della squadra, qualcuno è stato anche visionato da società calcistiche della zona. E’ il caso degli attaccanti Omar Saine del Gambia e Seydou Sanogo (Costa d’Avorio), entrambi classe 1996, che a settembre potrebbero esordire nei campionati regionali.
«Quella della squadra di calcetto è una delle tante attività che abbiamo organizzato per favorire l'integrazione dei ragazzi ospitati nelle varie strutture della cooperativa» dicono dalla cooperativa torinese Gt. Oltre che dal Ghana, i giocatori della squadra provengono da Gambia e Nigeria. Da diversi mesi sono in Canavese. Tifano quasi tutti per la Juventus e tra i calciatori preferiti annoverano i grandi nomi del calcio internazionale: Lionel Messi, Paul Pogba e Gianluigi Buffon. L'auspicio è che l'esperimento possa diventare una solida realtà, a partire dall'iscrizione ai prossimi campionati dell'Aca.
Nel video sotto l'esordio della squadra dei migranti, lo scorso mese di ottobre, al centro sportivo di Borgiallo.