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Il Canavese ricomincia da tre: tre paesi, tre eventi, ma un solo originale e importante prodotto turistico. In occasione dell’Expo 2015 di Milano, i Comuni di San Giorgio Canavese, Castellamonte e Agliè lanciano “Tre Terre Canavesane”, un calendario di iniziative imperdibili che uniscono in un’unica offerta le più importanti manifestazioni ospitate sul territorio durante i mesi dell’Esposizione Universale: il Primo Mercato della Biodiversità, la Mostra della Ceramica e Calici tra le stelle. L’interessante progetto è stato presentato, nella suggestiva cornice del Circolo dei lettori di Torino, da Antonella Parigi, assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte, Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio Regionale, Nella Falletti, assessore alla Cultura del Comune di Castellamonte, Andrea Zanusso, sindaco di San Giorgio Canavese, Marco Succio, primo cittadino di Agliè e Daniela Broglio di Turismo Torino e Provincia. Un vernissage in grande stile per un triumvirato di manifestazioni impreziosito dalla “firma” del grande artista, Ugo Nespolo, che con il suo tratto distintivo e inconfondibile ha realizzato il logo delle Tre Terre: una stufa di terra rossa, un castello e il fagiolo bianco, grande come quelli magici delle fiabe.
 
Proprio la piattella, un fagiolo bianco che stava per scomparire dagli orti e che oggi è diventato un presidio Slow Food, sarà una delle tipicità di questo territorio valorizzate dal Primo Mercato della Biodiversità, in programma a San Giorgio Canavese nel weekend del 9-10 maggio. L’edizione 2015 della Mostra della Ceramica di Castellamonte, dal 6 giugno al 19 luglio e poi dal 14 agosto al 6 settembre, confermerà invece la grande tradizione locale nella lavorazione della ceramica. A partire da quelle pentole panciute dette “Tòfeje”, dove proprio i gustosi fagioli di San Giorgio cuocevano per una notte intera per poi regalare piatti gustosi e fumanti. A chiudere il trittico, sabato 11 luglio, Calici tra le stelle con Agliè che riproporrà il fascino fastoso e fiabesco della sua Reggia Patrimonio dell’Unesco, dove i visitatori saranno accolti anche da delizie come i torcetti dei Maestri pasticceri premiati dagli stessi Savoia e i vini frutto dei vigneti che si adagiano sui terreni circostanti. 
 
Il Canavese, con la sua storia secolare, c’è e lancia la lunga volata verso l’EXPO. San Giorgio Canavese, Castellamonte e Agliè (il cui castello sarà visitabile gratuitamente da chi avrà acquistato un biglietto per l’EXPO 2015), in rigoroso “contrordine alfabetico”, propongono un’offerta unica che si muove nel segno di quella biodiversità come valore strategico per la tutela e la valorizzazione di tutti i territori, anche i più marginali. Un’offerta che guarda sia ai valori fondanti sia al pubblico da grandi numeri dell’Esposizione Universale milanese, ma che nasce soprattutto come alleanza strategica e autonoma e che, anzi, si propone di diventare una sorta di riferimento per tutto il “nostro” verdissimo angolo di Piemonte.