Un altro passo avanti nella risoluzione di uno «storico» problema di Valperga: quello dei miasmi provocati dai 1000 maiali dell’allevamento di strada vecchia per Cuorgnè. In questi giorni sono in corso opere di bonifica e chiusura definitiva dei cosiddetti «lagoni», le vasche dove venivano stoccate le deiezioni degli animali. Vasche un tempo impermeabilizzate che, però, col passare degli anni si sono deteriorate.
 
«Il proprietario dell’allevamento, su pressione nostra e dell’Arpa, ha iniziato i lavori – conferma il sindaco Gabriele Francisca – questo ci permetterà di sanare un’altra situazione di disagio per la cittadinanza. Tuttavia, visto l’impatto di quell’allevamento sul paese, non finirà qui». Il problema dei miasmi, infatti, tornerà a riproporsi non appena l’azienda riporterà a Valperga i suoi 1000 suini (oggi altrove dal momento che sono in corso i lavori di rifacimento del tetto dei capannoni, con relativo smaltimento dell’eternit deteriorato».
 
Non tutti i cattivi odori, infatti, erano provocati dalle vasche obsolete. «La situazione è costantemente monitorata – assicura Francisca – però non possiamo prendere decisioni che mettano in difficoltà il Comune o provochino danni erariali». Il riferimento va alla discussione dello scorso consiglio comunale, durante il quale il consigliere di minoranza Giuliano Arimondo, ha chiesto più risolutezza per evitare il ritorno dei suini: «Le ordinanze del Comune vanno fatte rispettare. Dal 2013 l’allevamento ha già beneficiato di quattro proroghe. I pareri legali ci dicono che possiamo anche bloccare l'attività: abbiamo gli strumenti, dobbiamo agire».