Dal mese di marzo il progetto «Rete in Cordata» propone a genitori e bambini delle scuole dell’infanzia, primarie e secondaria di primo grado decine di attività sportive e culturali per prevenire il bullismo e la dispersione scolastica. Il progetto nasce da alcuni atti di prevaricazione tra ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Vico Canavese avvenuti lo scorso anno. A differenza di molte altre volte, i litigi non sono stati classificati come fatti limitati ad alcuni ragazzi “difficili” o “disagiati” ma come segnali che hanno preoccupato gli adulti e innescato un effetto virtuoso che ha portato ad una presa di
responsabilità dell’intera comunità. In seguito agli atti di bullismo le Amministrazioni Comunali con l’Istituto Comprensivo di Vistrorio hanno promosso un incontro tra genitori, insegnanti e Amministrazioni Comunali dal quale è emersa l’idea di coinvolgere il Consorzio Servizi Sociali IN.RE.TE. per avviare un progetto finalizzato alla prevenzione della dispersione scolastica e di atti di prevaricazione e bullismo.
Da qui nasce il progetto “Rete in Cordata” promosso da: A.S.D. Bogimbo, Associazione Culturale AttivaMente, I.C. Vistrorio, Unione Terre del Chiusella, Unione Comuni Valchiusella, Comune di Alice Superiore, Comune di Loranzè, Comune di Lugnacco, Comune di Meugliano, Comune di Traversella, Comune di Vidracco, Comune di Vistrorio, Consorzio Servizi Sociali IN.RE.TE. e realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo.
Il progetto ha la finalità di prevenire la dispersione scolastica e gli atti di bullismo con la consapevolezza che questi sono fenomeni articolati che implicano diversi fattori e componenti e si riferiscono ad un contesto scolastico-formativo con dinamiche che si sviluppano sia “dentro” che “intorno” alla scuola. Da queste premesse i partner hanno sviluppato un progetto che ha preso avvio a settembre 2015 con un percorso di progettazione partecipata che ha coinvolto genitori,
insegnanti, associazioni sportive, associazioni culturali e amministrazioni comunali. Sono stati istituiti tre tavoli di progettazione che si sono incontrati per diverse settimane presso i locali messi a disposizione dall’Amministrazione di Vistrorio e, in seguito a riflessioni sul significato del bullismo, sul valore delle attività sportive e culturali, sulle caratteristiche che rendono “educativa” una attività, hanno individuato i bisogni dei bambini e dei ragazzi, le attività utili al soddisfacimento dei bisogni individuati e le associazioni o le persone con le competenze adeguate a proporre le attività individuate.
Per accedere alle attività rivolte ai bambini e ragazzi ci si deve iscrivere entro il 3 marzo compilando il modulo di iscrizione sul sito del progetto: www.reteincordata.org (le domande di iscrizione pervenute oltre il termine d’iscrizione saranno accolte in base alla disponibilità dei posti). Parallelamente alle attività rivolte ai bambini e ragazzi verranno proposti, in collaborazione con il Gruppo Abele, una serie di incontri tematici rivolti agli adulti (genitori, insegnanti, amministratori, soci di associazioni) per attivare una riflessione sulle relazioni tra pari e sulle relazioni tra dispari nei due contesti privilegiati di crescita dei giovani: la famiglia e la scuola. Durante le serate verranno affrontati temi quali: alleanza educativa scuola famiglia, gestione dei conflitti, bullismo, percorso di crescita e identità, uso delle nuove tecnologie e comunicazione in famiglia.
Per informazioni: Associazione Bogimbo: bogimbo.asd@gmail.com
Associazione AttivaMente: info@attivamenteloranze.it
Consorzio Servizi Sociali IN.RE.TE.: rodda@inrete.to.it