Duro colpo all’ndrangheta. La polizia portoghese ha arrestato ieri a Lisbona il super-latitante Nicola Assisi, 57 anni, narcotrafficante, proprietario di una villa da 1,5 milioni di euro a San Giusto Canavese. In Piemonte, secondo la polizia, aveva lavorato come commerciante, appassionato di calcio e di basket. Una copertura, in realtà. La sua latitanza è durata sei anni. Ieri, appena atterrato a Lisbona con un volo proveniente da Buenos Aires è stato arrestato. 
 
Deve scontate una condanna a 14 anni e 6 mesi inflittagli, nel 2006, dalla Corte di Cassazione in un procedimento per traffico internazionale di droga. La Dia di Cosenza gli ha dato la caccia per anni. Lo arrestò una prima volta nel 1997 dopo che, in un garage, gli agenti trovarono 184 chili cocaina pura al 90%. La notizia dell’arresto è arrivata ieri al legale di Assisi mentre lo stesso stava andando in tribunale, a Ivrea, per difendere la famiglia di San Giusto in un processo di confisca della villa in Canavese. L’udienza è stata rinviata “per legittimo impedimento” di Assisi che, attualmente, “risulta detenuto in Portogallo”.