Sei anni di reclusione per Eros Monteu Saulat, 36 anni. 2 anni e 4 mesi per il fratello Luca, 34, entrambi residenti a San Giorgio Canavese. Sono le richieste di condanna pronunciate ieri al tribunale d'Ivrea. Eros e Luca Monteu Saulat sono accusati del pestaggio di Vladi Arber, 29 anni, avvenuto il sei agosto di tre anni fa. I due, fuori da un pub di Ozegna, picchiarono a sangue il giovane operaio albanese, forse per uno scambio di persona. Vladi Arber rimase un anno e mezzo in coma. Poi il risveglio e il riconoscimento degli aggressori.
La procura d'Ivrea, che aveva chiesto più volte l'archiviazione del caso, ha rivisto le prove fino a portare in tribunale i due fratelli. La vittima, però, ha subito una grave demenza dal pestaggio e ancora oggi soffre di crisi epilettiche. Vive con la moglie e la bambina che è nata proprio mentre era in coma, pochi giorni dopo il terribile pestaggio. Le indagini, del resto, si sono sempre scontrate con la reticenza dei protagonisti. Un testimone oculare, anche lui indagato (posizione poi archiviata), non ha aiutato la vittima. Anzi.
Inoltre gli arrestati, secondo quanto hanno potuto ricostruire i carabinieri di Agliè, lo scorso novembre si sono resi responsabili del reato di percosse nei confronti di un giovane classe 1982 di San Giorgio Canavese e del reato di minacce verso una ragazza classe 1988 di Cuceglio, all’epoca dei fatti testimoni di quanto accadde a Ozegna, con l’intento di far loro fornire alla procura false dichiarazioni in merito all’aggressione avvenuta nel 2011. Elementi che hanno convinto il pubblico ministero, Ruggero Mauro Crupi, a chiedere condanne pesanti. Dopo la sentenza, che potrebbe arrivare già oggi, prenderà il via il processo civile per il risarcimento dei danni subiti dall'operaio.