In Canavese regna la paura dei ladri. Furti a ripetizione, truffe ai danni degli anziani, rapine. Così i cittadini cercano nuove strade per garantire (e garantirsi) maggiore sicurezza. E' il caso di Montalenghe dove l'altra sera, nel corso di un'affollata assemblea pubblica, è emerso il desiderio di organizzare delle ronde notturne per arginare l'ondata di criminalità. Il sindaco, Valerio Grosso, si è detto favorevole all'idea dei suoi concittadini.

«Mi sono ripromesso di incontrare di nuovo i cittadini per vedere chi è davvero interessato a questo tipo di iniziativa - dice il primo cittadino - non mi posso opporre alla volontà dei residenti ma le ronde vanno gestite nella maniera giusta, per evitare che degenerino». Al coordinamento potrebbe pensare direttamente il Comune dando, in questo modo, un profilo istituzionale al servizio notturno. «Se davvero che c'è gente che s'impegna vedremo il da farsi - dice Grosso - il Comune dà la sua disponibilità. E' giusto e doveroso da parte nostra impegnarci affinchè il servizio sia ben fatto. Come sindaco, del resto, non posso proibire ai residenti di uscire di casa la notte».
 
«Nessun eroe» precisa poi il primo cittadino. I volontari saranno tutti disarmati e con il preciso obiettivo di allertare le forze dell'ordine nel caso notino persone o auto sospette. All'incontro dell'altra sera era presente anche il comandante dei carabinieri di San Giorgio, il maresciallo Vincenzo Fragalà, che ha dispensato consigli ai residenti per evitare le visite indesiderate dei ladri. Alcuni cittadini si sono detti anche disponibili a contribuire economicamente nel caso il Comune decidesse di ingaggiare una vigilanza privata per i pattugliamenti notturni.