«Sono un tecnico dell’Enel. C’è un problema con le prese della corrente: metta subito soldi e gioielli in frigo, altrimenti l’alta tensione li brucerà». Nonna Giuseppina, però, non ci è cascata. L'altra mattina, a ottant’anni suonati, anziché lasciarsi convincere da quel ragazzo gentile, ha preso il telefono e ha chiamato la figlia. «Stavo andando a raccogliere i soldi in camera da letto – ammette la pensionata che abita in un appartamento di Pavone Canavese – poi mi è venuto un dubbio. Allora ho chiamato mia figlia». 
 
Quando l’anziana è tornata in cucina, anziché soldi e gioielli, ha sporto al truffatore di turno il cordless di casa: «C’è mia figlia che le vuole parlare». A quel punto il malvivente ha preso l’uscio ed è scappato. Stessa scena, qualche ore prima, a Banchette. Qui il truffatore (che si è finto un tecnico dell’Italgas) ha usato lo stesso stratagemma del frigo per abbindolare un anziano. Per fortuna l’uomo ha citofonato ai vicini per chiedere se il tecnico era già passato anche da loro. In un attimo il balordo si è dileguato. 
 
La scorsa settimana, invece, a Prascorsano, il colpo è andato a segno: una nonnina ha messo nel frigo qualche centinaio di euro, due anelli d’oro e un orologio che il truffatore di turno ha facilmente fatto sparire prima di scappare. Il Comune ha diffuso un’allerta via internet invitando i residenti a segnalare persone sospette al 112. Dopo Pasqua, a Prascorsano e Canischio, i carabinieri di Cuorgnè e i sindaci incontreranno la popolazione in una serie di incontri pubblici convocati per mettere in guardia dal pericolo truffe.
 
Per ogni dubbio è bene chiamare sempre le forze dell'ordine. La telefonata al 112 o al 113 è gratuita.