E' caccia ai vandali che la notte di Natale hanno devastato nove tombe all'interno del cimitero di Albiano d'Ivrea. Nove lapidi di marmo sono state danneggiate, probabilmente a colpi di piccone. Una a terra; le altre all’interno di una tomba di famiglia. E' stato il sindaco del paese a chiedere l’intervento dei carabinieri della compagnia di Ivrea. «Pensavo avessero rubato del rame – dice il primo cittadino Gildo Marcelli – come spesso succede. Per questo abbiamo subito chiamato i militari dell’Arma. Invece lo scempio è stato fine a se stesso».
I vandali profanatori hanno provocato danni ingenti perché la tomba di famiglia presa di mira è da rimettere completamente in sesto. Si tratterebbe di un atto vandalico in piena regola: dalle tombe, infatti, non è sparito nulla. Anzi, alcuni loculi danneggiati erano persino vuoti. I balordi non hanno fatto distinzioni e hanno spaccato il marmo in diversi punti nel tentativo di fare più danni possibile.
Agli inquirenti non risultano episodi di rilievo legati alle famiglie proprietarie delle tombe tali da scatenare un raid del genere. Non si sarebbe trattato, insomma, di un dispetto mirato. Dal momento che non è sparito nulla, non è escluso che i vandali abbiano colpito a caso.